Siamo lieti di darvi un’importante e gioiosa notizia, non ci sarà più bisogno di ricorrere alla cassa integrazione per tutti i dipendenti Teleperformance della sede di Taranto.
Vi inoltriamo le parole di Gabriele Piva, Direttore HR Teleperformance Italia, nelle quali traspare la soddisfazione per aver raggiunto un ottimo risultato in un momento difficile per il settore dell’Outsourcing e dell’intero mercato.
Vi comunichiamo che possiamo finalmente passare ad una NUOVA FASE di gestione delle criticità aziendali affrontate fino ad oggi con il ricorso agli ammortizzatori sociali: cominciamo quindi a programmare ed eseguire la nostra attività secondo linee strategiche che hanno lo scopo di instradarci sul percorso di NUOVA CRESCITA, in linea con gli obiettivi e gli strumenti individuati di concerto con le OO.SS. in sede di accordo ministeriale dell’11 gennaio 2013.
In tale ottica possiamo quindi porre termine al ricorso agli ammortizzatori sociali anche per la sede di Taranto, dopo ben 34 mesi tra Solidarietà e CIG, in anticipo di 3 mesi rispetto al limite temporale massimo stabilito in sede di accordo ministeriale; tale strumento infatti, se da un lato ci ha consentito di difendere i livelli occupazionali per la sede di Taranto, ha avuto gli effetti collaterali di:
- determinare una significativa riduzione del reddito per i lavoratori;
- generare incertezza sulle tempistiche dei pagamenti delle ore in CIG (fin quando veniva anticipata dall’INPS);
- offuscare l’immagine di SOLIDITÀ della nostra azienda penalizzando fortemente le possibilità di acquisizione di nuovi volumi/commesse/clienti.
Pertanto, a partire dal giorno 15 aprile 2013, sarà reso integralmente operativo il sopra citato accordo ministeriale nelle sue articolate modalità anche per la sede di Taranto; e ciò al fine di perseguire al meglio i condivisi obiettivi di recupero di efficienza e produttività. Questo rappresenta un passaggio eccezionale nella storia di Teleperformance: proprio durante l’acuirsi della crisi economica del nostro paese, NOI siamo invece stati in grado di interrompere il ricorso alla CIG, avviare una nuova fase di rilancio dell’attività e di recupero del reddito dei dipendenti, dare un segnale importante – e necessario – alla Corporate che in questi anni non ha mai smesso di credere e sostenere la filiale italiana.
Questo potrà avvenire solo se TUTTI assieme contribuiremo, ciascuno per il proprio ruolo, alla costruzione di questa nuova fase.