Siamo nell’era 2.0, un periodo storico in cui il cliente cerca l’azienda tramite lo smartphone o tramite altri device mobile, approdando sul sito internet o sui social network.
I brand devono farsi trovare, esporre con chiarezza prodotti o servizi offerti, mantenere viva la curiosità coinvolgendo gli ospiti, commutare il visitatore in cliente, gestire le richieste del consumatore durante tutte le fasi ed anche dopo l’acquisto.
Sono tante le tecniche che le aziende possono e devono adottare, spaziano dal posizionamento web per keyword alla pubblicità, dall’engagement al customer care, passando per il puro sales.
Non sempre chi vuol fare del bussiness in rete può vantare un organigramma strutturato con personale altamente qualificato in tutte le mansioni ecco perchè la soluzione migliore per avere un seo, un social media manager, un web content editor, un venditore o un addetto al servizio clienti è l’outsourcing. Affidando a terzi le attività ogni azienda può puntare ad importanti ritorni di investimenti, poichè può contare su esperti dei vari settori.
Nel mese di Novembre 2015 Tradedoubbler ha presentato un report sull’evoluzione del “cliente 2.0” e sulla crescita dell’utilizzo dei dispositivi mobile. Emerge da tale ricerca che con l’aumentare dell’utilizzo di smartphone o tablet sarà contestuale l’incremento del digital advertising che passerà dal 20% circa del 2014 al 60% in 5 anni. Da questi dati si riesce a capire quanto il ruolo del cliente possa essere cambiato grazie al web, alle reti wireless, ai social network e l’e-commerce. Chi acquista un prodotto o un servizio vuole tutto in tempo reale, si aspetta delucidazioni tramite internet o call center, cerca un sito che permetta le transazioni, necessita di un customer services che possa indirizzarlo verso la scelta e la conclusione delle operazioni.