La Barriera Corallina australiana potrebbe finire nella categoria “a rischio” dei siti Unesco, che indica le aree patrimonio dell’umanità la cui sopravvivenza è minacciata dall’emergenza clima, da guerre o da contingenze politico-economiche. La decisione dovrebbe essere ufficializzata a metà luglio, durante la prossima sessione del Comitato del World Heritage, che si terrà a Fuzhou, in Cina.
A rivelarlo è una raccomandazione dei funzionari delle Nazioni Unite dove si afferma che, nonostante gli sforzi e i risultati ottenuti dal governo australiano, gli obiettivi chiave sul miglioramento della qualità dell’acqua non sono stati raggiunti. Il documento esorta l’Australia a intraprendere “un’azione accelerata a tutti i livelli possibili” sui cambiamenti climatici.
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