Arriva dal Codacons un allarme per gli insulti, minacce, istigazioni alla violenza e pagine che promuovono il razzismo presenti su molti social network.
L’associazione in una nota chiede “una riforma volta ad incrementare i poteri in capo alla Polizia Postale, aumentando la capacita’ d’azione di tale compartimento e permettendo interventi immediati per oscurare siti e profili lesivi e/o pericolosi e individuare i responsabili che si nascondono dietro l’anonimato garantito dal web”.
Il Codacons ha inoltre richiesto un incontro con l’Autorita’ per le Comunicazioni per cercare insieme soluzioni per migliorare la vigilanza e i controlli da parte dei responsabili dei social network che, sempre secondo il Codacons, non eserciterebbero un controllo accurato.
Per l’associazione le persone più a rischio sono i giovani che, come si legge nella nota “passano molte ore su Facebook e Twitter, e possono subire una influenza negativa soprattutto da quelle pagine che vorrebbero far passare disprezzo e violenza come una cosa normale o addirittura giusta”.
Un argomento molto attuale, se pensiamo che Enrico Mentana, solo qualche giorno fa, ha chiuso il suo profilo Twitter a causa dei continui insulti ricevuti. E non è l’unico: Giuliano Ferrara, Laura Boldrini, Roberto Saviano e addirittura il Papa hanno ricevuto insulti sui propri canali social.
Ci auguriamo che questa denuncia abbia un seguito. E’ possibile ovviamente cancellare commenti lesivi sulle proprie pagine social, o denunciare pagine che promuovono odio e razzismo, ma crediamo che sia importante prima di tutto imparare a rispettare il prossimo e capire la differenza tra una discussione propositiva e costruttiva e inutili insulti.