Cybercrime, i dirigenti le vittime preferite negli attacchi di social engineering

C-Level – ovvero i dirigenti di alto livello, che hanno accesso ai dati aziendali più sensibili – sono diventati il bersaglio principale degli attacchi di social engineering. Lo sostiene il Data Breach Investigations Report 2019 (Dbir) stilato da Verizon. Rispetto agli anni precedenti, i senior executive corrono molto di più il rischio di essere vittime del social engineering: infatti, i dirigenti hanno 12 volte più probabilità di essere il target di incidenti correlati a questa tipologia di attacchi e nove volte più probabilità di essere il target di vere e proprie violazioni. La motivazione finanziaria rappresenta ancora il fattore determinante: gli attacchi di social engineering a scopo economico (il 12% di tutte le violazioni analizzate) sono un elemento chiave del rapporto di quest’anno, evidenziando la necessità critica di garantire che i dipendenti di ogni livello vengano sensibilizzati sull’impatto potenziale della criminalità informatica.

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