Più vicino il “5G d’Europa”. Sono 24 su 28 gli Stati Ue che hanno completato la valutazione dei rischi per la sicurezza delle reti di nuova generazione: i risultati saranno utilizzati dalla Commissione Ue per sviluppare un approccio armonizzato al 5G entro la fine dell’anno.
L’indagine arriva a seguito del braccio di ferro Usa-Cina: gli Stati Uniti hanno richiesto verifiche ai player europei del 5G per escludere rischi eventuali causati dal coinvolgimento di operatori cinesi. Il Consiglio europeo ha convenuto di sviluppare un approccio comune per l’UE, basato sul contributo dei 28 Stati membri.
Le valutazioni nazionali dei rischi comprendono un’analisi delle principali minacce e del grado di vulnerabilità delle componenti e delle funzioni della rete 5G. Le analisi hanno coinvolto una serie di attori, tra cui aziende per la sicurezza informatica, authority per le Tlc e fornitori di servizi di sicurezza e di intelligence.
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