Google, ora basta un selfie per scoprire l’arte che ti somiglia

BASTA uno scatto – anzi, un selfie – per navigare lo sterminato archivio del Google Arts & Culture, lo spazio online di Big G che digitalizza le opere d’arte e non solo da migliaia di musei del mondo. Ecco che per magia ci si ritrova affiancati al ritratto di David Bourdon e Gregory Battcock della ritrattista statunitense Alice Neel, dipinto nel 1970, oppure a un ritratto – autore sconosciuto – del sovrano timuride della dinastia Mogol dell’India Nasir ud-din Muhammad Humayun. Un bel salto nel tempo, non c’è che dire. Ma anche a confronto col dottor Paul Alexandre ritratto dal grande Amedeo Modigliani, di cui fu amico, mentore e mecenate, o all’uomo con sguardo preoccupato di Arno Nadel – musicologo e artista ebreo-lituano morto ad Auschwitz – dipinto nel 1925. Si chiama Art Selfie ed è un nuovo, divertente strumento messo a disposizione da Big G per scavare nella ritrattistica di tutti i tempi.

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