Il Mediterraneo si sta surriscaldando più di due volte più velocemente della media. Ma il livello delle sue acque si alza meno della media, 2,5 mm l’anno contro i 3,1 mm a livello globale e quasi la metà del mar Baltico (4,5 mm ogni anno). Sono alcuni dei dati sull’impatto del riscaldamento globale sullo stato di salute dei mari e degli oceani del Pianeta forniti da Copernicus, il servizio di monitoraggio satellitare dell’Unione Europea.
Uno degli hotspot segnalati nel nuovo rapporto sull’impatto del riscaldamento globale è Venezia. “A causa di una combinazione di eventi concomitanti – livello medio del mare insolitamente alto, alta marea primaverile e condizioni meteorologiche locali e regionali estreme – nel 2019 a Venezia si è verificata una serie senza precedenti di eventi di acqua alta eccezionalmente forti. Il livello dell’acqua è salito a un massimo di 1,89 m, il livello più alto registrato dal 1966, allagando oltre il 50% della città tra l’11 e il 18 novembre 2019”, registra Copernicus.
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