In questi giorni in azienda si sente molto parlare di riduzione del part time a 20 ore settimanali, abbiamo incontrato nella sede di Taranto Angela, Anna, Paola e Paolo per saperne di più.
Il passaggio a 20h settimanali ti ha permesso di..?
Angela Pecoraro: ”Conciliare la vita privata con il lavoro. Il pomeriggio seguo i miei figli, ma lo dedico anche ai miei hobby e saltuariamente collaboro con uno studio veterinario”.
Anna Marinò: “Mi ha dato la possibilità di terminare gli studi e di laurearmi in infermieristica, ma soprattutto di terminare il tirocinio in ospedale determinante per concludere il percorso accademico”.
Paola Bifari: “Sono laureata in economia e commercio e la riduzione delle ore mi sta permettendo di seguire il tirocinio presso un commercialista il che mi permetterà in futuro di diventare esperto contabile”.
Paolo Fiusco: “In questi anni ho seguito diversi corsi di fotografia e la riduzione del part time mi ha permesso l’anno passato di aprire un’agenzia fotografica”.
Questa scelta ti ha penalizzato? La rifaresti?
Angela Pecoraro: “Ritengo che se il lavoro continua ad essere di qualità non si è penalizzati, quindi sicuramente lo rifarei”.
Anna Marinò: “Non mi sento affatto penalizzata, neanche dal punto di vista retributivo. Credo infatti che la retribuzione sia assolutamente rapportata alle ore lavorate. Lo rifarei mille volte ancora.
Paola Bifari: “Non mi pento, l’unica difficoltà resta conciliare vita privata, lavoro e tirocinio”.
Paolo Fiusco: “Non sono per niente pentito nè mi sento penalizzato perché questa scelta mi sta permettendo di realizzare le mie ambizioni”.