Era il 3 Dicembre del 1992, 20 anni fa, quando fu inviato il primo sms, il “messaggino” che può contenere un testo massimo di 160 caratteri.
Il primo sms fu inviato dall’ingegnere Neil Papworth tramite computer verso un cellulare e conteneva auguri natalizi, “MERRY CHRISTMAS “, il primo da telefonino a telefonino, risale all’anno seguente, il 1993, e fu inviato da uno stagista della Nokia.
Gli sms – short message service – nati per la comunicazione tra telefoni cellulari, hanno avuto una diffusione enorme, tanto che la tecnologia ha permesso il loro invio anche da e per telefoni di rete fissa.
I “messaggini” in questi ultimi anni hanno superato le conversazioni telefoniche tradizionali. Probabilmente questa tecnologia, seppur consenta una conversazione asincrona e non dia la certezza della ricezione del messaggio, ha preso piede per la sua semplicità e per il basso costo.
Da una ricerca in rete è emerso il titolo di un articolo de Il Giornale che ci ha incuriosito: Sms, il primo social network personale compie 20 anni. L’autore sottolinea che gli short message sono caratterizzati dal numero di caratteri limitato, proprio come Twitter.
Basta per definire i “messaggini” come “social network”?
I social danno la possibilità di avere contatti tra molte più entità contemporaneamente e di poter condividere, cose che l’sms non consente.
Va specificato però che il sistema di messaggistica con i telefonini si può considerare precursore delle reti sociali del web; la diffusione degli sms è avvenuta tramite i giovani, in particolare gli adolescenti, che hanno preferito comunicare tra loro in maniera veloce e mirata. Questo genere di comunicazione ha permesso di modificare i dogmi legati alle interazioni scritte:
nuove regole grammaticali
l’abbreviazione incondizionata
l’uso di lettere non proprie dell’alfabeto nazionale
l’utilizzo di simboli o caratteri non alfabetici.
Queste stesse “regole” o “non regole” le troviamo ora nei social network, è quindi palese il legame tra gli sms ed i social media.
Sicuramente ci saranno diverse scuole di pensiero, fateci sapere cosa pensate in proposito: gli sms possono essere considerati un social nertwork?