Il social commerce, il commercio elettronico tramite piattaforme di social media, rappresenta la nuova frontiera dello shopping.
Da circa un anno le maggiori realtà del social networking si stanno muovendo per poter implementare soluzioni semplici, sicure ed efficaci legate all’e-commerce.
Sono tante le ricerche di mercato che hanno segnalato già in tempi non sospetti che la nuova rivoluzione del commercio elettronico sarebbe passata per i social media, avvantaggiati da un pubblico vasto, attento, smart e ben definito. Ogni piattaforma ha un bacino di utenti a sè, dedicato, con propri trend, proprie abitudini e linguaggi, come già affrontato più volte su questo sito. Nazionalità, età, aree di interesse sono delle etichette che differenziano nettamente l’utente, specialmente se si parla di pubblicità mirata e commercio.
Tutti canali social hanno creato, ancora in fase di startup, il proprio bottone “compra”, con modalità diverse tra di loro, ma anche affini. Un social media può offrire molto sia al consumatore che al brand, in particolare può metterli in contatto al momento giusto.
La pubblicità che corre sulle timeline non è mai casuale, ma si basa sui big data, le informazioni che ognuno di noi, utenti social, ha fornito direttamente o indirettamente alle varie piattaforme. Ogni volta che compiliamo un form con nome, età, città etc inviamo dei dati che vengono immagazzinati in enormi data base; ma molte volte forniamo indicazioni altrettanto importati ai fini commerciali, senza nemmeno farci caso. Come?
Con le interazioni, i mi piace alle pagine fan o alle persone, i commenti, i like dei nostri amici etc.
Tutti questi dati, grazie ad algoritmi precisi ed elaboratissimi forniscono le basi per l’advertising. La pubblicità mirata conviene al venditore che può focalizzare su possibili clienti e conviene agli utenti dei social media che non verranno “disturbati” da adv non interessanti e che avranno al contrario la possibilità di acquistare o avere info su prodotti e servizi affini alle proprie scelte.
Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest, Youtube…chi vincerà la sfida dell’e-commerce?