Un ottimo social customer care è diventato oramai indispensabile per tutte le aziende italiane.
La società di ricerche Loudhouse ha condotto uno studio sui consumatori on line prendendo in considerazione chi abbia avuto contatti duraturi con un customer services.
Il report “Perchè la Customer Satisfaction non basta più!”, che ha coinvolto 1400 utenti equamente divisi tra i 2 sessi, è stato pubblicato nel Giugno 2012. Esaminiamo insieme dei dati che emergono:
l’89% degli acquirenti sono disposti anche a pagare di più pur di vivere una customer experience di miglior qualità
nel 32% dei casi, la clientela si è detta pronta a pagare un sovrapprezzo di oltre il 5%.
E’ evidente che sia diventato indispensabile curare i rapporti tra il consumatore e l’azienda e che questo sia il ruolo dei social media.
Molte società italiane devono adeguarsi a questa evoluzione del mercato e del customer services: solamente il 46% dei clienti ha ricevuto una risposta dopo aver postato un commento sui profili aziendali. Il dato deve essere invertito nel più breve tempo possibile!
Non va dimenticato poi che l’utente privato dell’attenzione o “vittima” di un’interazione poco soddisfacente può avere un effetto devastante sull’immagine aziendale!
I consumatori usano sfogare i propri malumori in rete, nel 26% su facebook, nel 16% sui forum, nel 9% sui blog e nel 6% su Twitter.
Le azienda nazionali devono seguire l’esempio dei competitor mondiali ed allinearsi al consumatore che diventa sempre più esigente e “social”.
Un buon social customer care e la capacità di analisi delle interazioni sono sempre di più fondamentali e fruttuose per le aziende italiane.