Da una ricerca di Social Media Marketing di Duepuntoizero Doxa si evince che ci diverse tipologie che racchiudono i comportamenti e le particolarità degli italiani presenti sui Social Media.
Da questo report emerge che:
- il 33% degli italiani che ha un profilo su un Social Network cerca il divertimento, la compagnia, l’allegria; viene attratto dalle aziende esclusivamente da contenuti positivi, simpatici e giocosi
- il 17% invece è alla ricerca di risposte, di soluzioni pratiche e concrete. Un pubblico attento che viene colpito da dai numeri e dai dettagli
- il 14% è composto da persone che ricercano emozioni, vogliono che ogni azione in rete lasci loro qualcosa su cui pensare
- il 21% sono utenti che hanno la necessità di mettersi in gioco e la voglia di cercare un confronto; sono attratti da brand disposti al dialogo, vogliono essere “considerati”
- il 15% che rimane è formato da chi ha il bisogno di sentirsi al centro dei pensieri delle aziende. Si tratta di persone coinvolte nelle ricerche di mercato ed in tutte le domande che il brand pone ai Clienti; il loro obiettivo è spesso quello di modellare ai proprio bisogni prodotti e/o servizi.
15mila interviste dal 2009 ad oggi hanno fornito i dati per stilare questa ricerca chiamata Italia 2,0 che intende suggerire a chi lavora nel web marketing delle strategie precise per avere migliori performance.
Catturare l’attenzione di un Cliente prospect via web non è compito semplice, poiché ognuno di noi, avendo dei comportamenti “unici”, ha un modo diverso di approcciare ai brand in rete. Le strategie da seguire quindi per attirare l’attenzione degli utenti di internet sono tante e diverse, una per ogni tipologia di “navigatore”.
Sicuramente i canali Social sono quelli che possono dare maggiori possibilità ai brand, ma non va dimenticato che anche ogni Social Nertwork ha una platea a se’ ed un linguaggio appropriato.
In Italia, sempre secondo la ricerca di Duepuntozero, Facebook è il Social Media maggiormente utilizzato (81% degli utenti delle reti sociali), ma questo è un dato che può sempre cambiare; nel Regno Unito, ad esempio, in un anno c’è stato un calo di 600mila utenti! Nella nostra Penisola il prodotto di Zuckerberg è anche il più utilizzato dalle aziende; il mercato è florido, basti pensare che in media ogni utente segue almeno 40 pagine brand.
Secondo per numero di utilizzatori è Youtube con il 60%, un altro canale che riesce ad attirare l’attenzione di molti clienti prospect.
Al terzo posto tra i social media c’è Twitter che ha grandi potenzialità, anche se al momento gli italiani lo usano più per seguire amici, parenti e personaggi famosi.
Se i numeri crescono è altrettanto importante crescere nella qualità dell’offerta, altrimenti ci sono solo occasioni da perdere ed economie da distruggere.
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