I Social Media possono essere un metro per misurare lo stato d’animo di città e nazioni, per farlo basta analizzare il sentiment dei post degli utenti ed archiviarli a seconda della geolocalizzazione.
Nell’era 2.0 è più facile analizzare i tweet che intervistare le persone, la gente cinguetta molto in diversi orari, da diversi posti, su molteplici argomenti e tanti items hanno un messaggio che esprime allegria o tristezza.
L’Università degli studi di Milano ha patrocinato una ricerca in merito dal nome Voice from the blogs, un progetto ben fatto che ha fornito ottimi dati sui quali riflettere.
Il report dei ricercatori universitari meneghini ha analizzato 43milioni di tweet (130mila ogni giorno in media!) e li ha catalogati tra le 110 province dello “Stivale”.
Il primo dato che emerge, forse il più importante, non tanto ai fini della ricerca, ma per i nostri lettori è che c’è stato un aumento della felicità nel 2013 rispetto all’anno precedente! Nell’anno corrente la felicità è pari al 62,3%, mentre nel 2012 era 47.2%.
I tweet presi in considerazione sono stati divisi in 3 gruppi:
- felici
- infelici
- altro.
Esclusi i post che non appartengono alle 2 prime aree, il calcolo dell’indice della felicità è semplice: felici/felici + infelici * 100.
Gli italiani nei loro cinguettii hanno espresso il proprio stato d’animo sulle notizie del giorno, non solo la politica o l’econimia, ma anche le novità relative più strettamente alla propria vita: la nascita di un figlio, un risultato sportivo, una giornata al mare, una gita fuori porta, un litigio in famiglia, il traffico etc
Proprio le esperienze personali riportate sul Social Network fanno si che si stili la classifica dei 3 momenti più discussi e che più sono stati accolti con tweet felici:
- il 5 Luglio 2013, prima giornata di sole dell’estate italiana
- il 22 Luglio 2013, data relativa alla nascita del primogenito di William e Kate.