Teleperformance crea occupazione e professionalità a Taranto e ciò emerge da un servizio televisivo girato nel locali del Call Center pugliese e andato in onda per La Vita in diretta su RAI 1.
Siamo grati alla trasmissione per aver messo in luce l’importanza della presenza della multinazionale in un territorio che vive un momento difficile e che è citato dai media solo in correlazione a situazioni negative.
Taranto non è solo disastro ambientale e disoccupazione, ma voglia di lavorare ed innovazione!
E’ il bravo e bello Marco Liorni, con la sua voce inconfondibile, a presentare il servizio, che definisce “una storia positiva“, specificando che:
“quando pensiamo al Call Center pensiamo al lavoro precario per antonomasia oppure pensiamo alla delocalizzazione, Call Center che ci rispondono al telefono dall’India; questa che vogliamo raccontarvi invece è la storia di un Call Center che funziona, che funziona bene!”…funziona benissimo, con persone assunte a Tempo Indeterminato!”.
Il servizio dell’attenta Maria D’Elia ha un titolo accattivante e che la dice tutta: “Pronto, mi assumi?”.
La giornalista evidenzia già dalla prima battuta quanto siano soddisfatti gli utenti ed ancor di più gli operatori del Call Center Teleperformance della sede di Taranto, mentre scorrono le immagini dei nostri colleghi che, seppur impegnati nel proprio lavoro, fanno trasparire la loro allegria a suon di sorrisi. Lavorare in Teleperformance è come essere in una grande famiglia; lavorare a Taranto, con un posto sicuro, è una fortuna che non tutti possono avere nei gironi nostri.
Sono molto importanti le parole di Vincenzo Giliberti, Direttore Innovazione Tecnologica di Teleperformance Italia, che ha rilasciato un’intervista: “l’assunzione a tempo indeterminato comporta poter spingere decisamente sulla formazione continua delle persone e sulla motivazione, quindi poter erogare servizi migliori”.
La Vita in Diretta mostra poi un estratto delle tante formazioni che i nostri Tutor svolgono in aula in cui si elencano i valori di TP, i nostri 5 valori:
Mentre girano le immagini dell’Harlem Shake, uno dei tanti momenti di svago tra colleghi, la giornalista elenca i numeri della multinazionale, facendo presente quanto TP abbia un ruolo importantissimo per la città pugliese, che certamente non attraversa un periodo roseo.
Il servizio descrive perfettamente i lavoratori del Call Center tarantino: “giovani con età media inferiore ai 36 anni, laddove il tasso di disoccupazione, in questa fascia d’età, al sud, dilaga e supera il 50%; inoltre sono per maggior parte donne: il 77% dei dipendenti”. Non è un caso che, con la sicurezza del posto di lavoro con contratto a tempo indeterminato, un buono stipendio, un ambiente di lavoro sano ed allegro, in questi ultimi 6 anni si sia elevato il tasso di natalità di Taranto e provincia…oltretutto non sono poche le coppie che si sono formate tra colleghi di TP.
Teleperformance Italia ha concesso a tanti giovani di poter avere un’indipendenza, poter avere una casa, poter avere una famiglia; poter pensare al proprio futuro!
Il servizio tratta anche lo spinoso argomento del cancro, che ultimamente viene spesso legato a Taranto, citando un’attività del personale TP in collaborazione con l’AIRC; una tra le numerose attività extra-lavorative dedicate al territorio, alla difesa dell’ambiente o di beneficenza.
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