IL POSTO d’onore non poteva che spettare al coronavirus. Al mare infinito di contenuti indicizzati da Google abbiamo infatti confidato tutti i nostri dubbi e le nostre paure sulla pandemia che ha ribaltato l’esistenza del pianeta innescando una crisi (umana anzitutto, ed economica) senza precedenti. Lo certifica “Un anno di ricerche 2020”, l’appuntamento con ciò che gli italiani hanno cercato su Big G nel corso dei 12 mesi precedenti. In vetta alle parole più cliccate c’è appunto “coronavirus”, fra i “cosa significa” il termine pandemia e fra i “fai-da-te” per la cura della persona l’amuchina. Alla seconda piazza delle chiavi di ricerca di maggior tendenza le “elezioni Usa” e alla terza “Classroom”, la piattaforma per le lezioni a distanza di Big G, seguita da un altro ambiente per la didattica in remoto (WeSchool) e da “nuovo dpcm”, appesi come siamo da mesi alle indicazioni contenute in uno strumento legislativo, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, con cui prima del febbraio 2020 avevamo poca familiarità.
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