L’APPLICAZIONE di messaggistica istantanea WhatsApp, di proprietà di Facebook, ha dichiarato di aver rilevato una vulnerabilità nel suo sistema, una falla nella sicurezza che per settimane ha consentito agli hacker di installare spyware su alcuni telefoni e accedere ai dati contenuti nei dispositivi. Il software, scoperto a maggio, era in grado di installarsi nel sistema operativo attraverso le chiamate vocali, anche senza l’avvenuta risposta e senza lasciare alcuna traccia nella cronologia.
La società ha confermato in un comunicato l’informazione, anticipata dal Financial Times, e ha invitato i suoi utenti – 1,5 miliardi in tutto il mondo – a scaricare “l’ultima versione dell’applicazione” e mantenere aggiornato il sistema operativo del cellulare come misura di “protezione”.
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