Acqua, batteri, CO2: oceani più caldi danneggiano il clima

Gli oceani sono uno dei pozzi di carbonio più preziosi al mondo. Sono le distese di acqua salata a catturare e trattenere circa 1/3 dell’anidride carbonica emessa dall’uomo ogni anno in atmosfera. Tuttavia, questo ruolo di carbon sink scricchiola sotto il peso del riscaldamento globale. Oceani più caldi sono ecosistemi meno in grado di stoccare la CO2. Il motivo? L’effetto dell’aumento termico sul metabolismo dei batteri che si trovano nei fondali.

Non solo: l’andamento del clima influenza molto, e molto in fretta, i cambiamenti nella capacità degli oceani di trattenere il biossido di carbonio. “Quello che stiamo scoprendo è che il seppellimento del carbonio organico è molto attivo”, spiega Mark Torres della Rice University. “Cambia molto e risponde al sistema climatico terrestre molto più di quanto gli scienziati pensassero in precedenza”.

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