Ci sono storie bellissime da raccontare che fanno sempre la differenza nell’umore, che caratterizzano il nostro essere Azienda e Comunità, che rafforzano la credibilità che giorno dopo giorno sempre più acquistiamo sui territori e che devono renderci orgogliosi.
L’anno che abbiamo da qualche giorno salutato è stato un anno da incorniciare per le iniziative a favore tra i tanti
di chi è più sfortunato,
di chi ha il problema del pasto quotidiano,
degli ammalati e delle loro famiglie,
di chi fugge dal proprio paese perché perseguitato,
Abbiamo nel 2022 continuato a dare un senso al Noi di Teleperformance Italia e INSIEME abbiamo costruito Ponti d’amore, Missioni Bontà, campagne di sensibilizzazione.
Riavvolgiamo il frame dello scorso anno e con orgoglio possiamo ricordare alcuni degli interventi per la Città Vecchia di Taranto con Arcobaleno nel Cuore, la Parrocchia di San Cataldo , la Caritas diocesana e la Mensa dei Poveri;
la partnership con Soleterre con gli interventi per Ucraina e Ospedale di Taranto;
il supporto dato alla Asl di Taranto per la campagna vaccinazione anche ad inizio anno e le borse di studio per alcuni figure ospedaliere nel reparto di oncoematologia pediatrica;
i pesci mangia plastica posizionati sul litorale di Taranto e la collaborazione con la Jonian Dolphin Conservation in materia ambientale;
i progetti sviluppati con la Parrocchia San Lorenzo Abbate a Fiumicino per profughi e comunità e quelli sempre a Fiumicino con la Croce Rossa Italiana;
e sempre a Fiumicino il forte impegno nel sociale attraverso i licei, con le future generazioni già molto “ sociali” e già proiettate alla solidarietà-
E poi i progetti con Obiettivo3 , sul tema dell’inclusione, e la Komen, sul tema della prevenzione, e il supporto alle Onlus che ogni giorno lottano contro la violenza sulle donne.
E l’Incontro con il Santo Padre a Roma, alla fine dell’anno, ha magicamente suggellato tutto questo e da questo incontro abbiamo fatto nostra una sua frase che rappresenterà la bussola per il 2023 di Teleperformance Italia per la responsabilità sociale.
“La carità è un dono! Non è un semplice gesto per tranquillizzare il cuore, è un dono! Io quando faccio la carità dono me stesso! Se non sono capace di donarmi quella non è carità. Un dono senza il quale non si può entrare nella casa di chi soffre”
Continuiamo a provarci INSIEME consapevoli di quello che abbiamo già fatto e determinati per provare a fare ancora meglio.