In Italia ci vogliono 229 giorni per identificare un attacco informatico e 80 per contenerlo. Ogni violazione dei dati costa circa 3 milioni di euro, per riparare i sistemi, pagare le spese legali, ripristinare la produttività e il buon nome dell’azienda colpita. Il costo medio relativo al furto o alla perdita di ogni singolo dato è invece di 125 euro. Numeri che fanno tremare i polsi, ma ci dobbiamo fare i conti visto che sono quelli relativi al nostro paese che IBM Security ha diffuso attraverso il quindicesimo report annuale relativo ai costi dei Data Breach aziendali. Numeri basati sull’analisi di oltre 500 violazioni verificatesi a livello mondiale nell’ultimo anno e analizzati dal Ponemon Institute attraverso 3200 interviste a manager della cybersecurity. Di queste 21 accadute in Italia.
E tuttavia non facciamo peggio di altri paesi, anzi, da noi il tempo medio per identificare una violazione di dati (non l’attacco) è passato da 213 a 203 giorni, contro la media globale di 207 giorni. Inoltre, il costo medio complessivo delle violazioni dei dati, pari a 2,90 milioni di euro, è in diminuzione del 4,9% rispetto al 2019 mentre, secondo il report, ogni violazione impatta a livello globale per 3,86 milioni di dollari.
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