Si celebra oggi 21 settembre la giornata internazionale della pace.
Troppo spesso per realizzarla e inseguirla si è seguita e si segue tuttora la strada più agevole del conflitto.
Oggi appare un’utopia e lo testimoniano i tanti focolai di guerra e le periodiche minacce per pregiudizi sociali e barriere religiose in ogni parte del globo,
le fughe dai paesi natii per evitare guerre, persecuzioni ma anche miseria e povertà.
Teleperformance Italia considera fondamentale l’impegno di ciascuno per la pace, mattone unico per la costruzione di quel grattacielo al quale tutti dovrebbero guardare e crede che, in qualsiasi momento, si possa dar vita ad una nuova era di pace tra i popoli, consapevole che maggiori sono i benefici derivanti da intese pacifiche rispetto a danni e sofferenze causate da conflitti armati.
Per questo ci piace ricordare questi versi di Bertold Brecht…
I bambini giocano alla guerra
I bambini giocano alla guerra.
È raro che giochino alla pace
perché gli adulti
da sempre fanno la guerra,
tu fai “pum” e ridi;
il soldato spara
e un altro uomo
non ride più.
È la guerra.
C’è un altro gioco
da inventare:
far sorridere il mondo,
non farlo piangere.
Pace vuol dire
che non a tutti piace
lo stesso gioco,
che i tuoi giocattoli
piacciono anche
agli altri bimbi
che spesso non ne hanno,
perché ne hai troppi tu;
che i disegni degli altri bambini
non sono dei pasticci;
che la tua mamma
non è solo tutta tua;
che tutti i bambini
sono tuoi amici.
E pace è ancora
non avere fame
non avere freddo
non avere paura.
Bertold Brecht
La Redazione