Ondate di calore a Capodanno, con temperature anche 14°C sopra la media stagionale dai 1500 metri in su in alcuni settori delle Alpi. Lo zero termico spesso a quote altissime, primaverili se non da inizio estate, al Nord come al Centro. E pochissime precipitazioni nevose ovunque. Finora è stato un inverno anomalo e uno degli indicatori più compromessi è quello della scarsità d’acqua.
L’osservatorio dell’Anbi, l’associazione che riunisce i consorzi di bonifica, lancia un vero allarme rosso: per il calendario siamo a fine gennaio, nel cuore dell’inverno, ma la portata di fiumi e laghi è da estate idrologica. La situazione è piuttosto pesante nel Nord Italia, più contenuta al Centro mentre soltanto le regioni meridionali possono contare su una buona disponibilità d’acqua.
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