Come gli italiani usano i social ogni giorno

Perché gli italiani usano i social media e quali sono i loro impieghi nella vita di tutti i giorni? Blogmeter ha deciso di esplorare questo scenario con la ricerca  ‘Italiani e Social Media’. La società  italiana specializzata in social me1 blogdia intelligence ha condotto lo studio intervistando, nella seconda metà di febbraio, 1500 residenti nel nostro Paese, un campione rappresentativo (per sesso, età e area geografica) degli iscritti ad almeno un canale social.

Smaliziati, divertiti e coinvolti. Sono questi i 3 aggettivi che meglio descrivono l’atteggiamento degli italiani verso i social network.

Guardando alle modalità con cui vengono utilizzati i vari canali, i social si possono dividere in due tipologie, tra social di ‘cittadinanza’ e social ‘funzionali’. Della prima categoria fanno parte quei social che usiamo tutti i giorni, anche più volte al giorno, e più volte a settimana, che in un certo senso definiscono la nostra identità online, .  tra questi Facebook è il maggiore rappresentante: ben l’84% degli intervistati ha dichiarato di utilizzarlo più volte al giorno; gli altri sono YouTube, Instagram e Whatsapp”.

Per social funzionali inve2 blogce si intendono quei canali che vengono utilizzati per soddisfare un bisogno o un interesse specifico e i principali sono Google Plus, Twitter e Linkedin, che rispettivamente il 40%, il 35% e il 31% degli intervistati afferma di usare saltuariamente. Senza dimenticare TripAdvisor, consultato per scegliere ristoranti o locali. Un diverso approccio che inevitabilmente va a influenzare anche l’atteggiamento e il posizionamento delle aziende sui social. A fronte di una fetta del 6-7% che dice di non poter più fare a meno dei social e di un 4% degli intervistati che pensa che sia inevitabile iscriversi, stando alla ricerca gli italiani non hanno remore a disiscriversi da quelli che non apprezzano. Il social più abbandonato in assoluto è Tinder, con ben 3,5 italiani su 10 che hanno dichiarato di essersi iscritti e poi cancellati. Seguono Snapchat, con il 25%, Pinterest e Twitter, con il 10%.

4 blogCon il crescere dell’età decresce il numero di social a cui si è iscritti: nella fascia di età compresa tra i 18 e i 34 anni, la media di social e servizi di messaggistica posseduti è superiore a sette, dopo i 45 anni, invece, scende a tre canali.

Instagram e YouTube sono i canali su cui gli utenti più giovane, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, dichiarano di passare più tempo. Al crescere dell’età subentrano poi Facebook (18-24) e, soprattutto dagli over 35 anni in su, anche tv e giornali.

La Redazione

 

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