E’ nato su impulso di papa Francesco l’International Cyberbullying observatory, un osservatorio internazionale del cyberbullismo, che avrà sede in Vaticano ed è promosso congiuntamente dalla Fondazione Scholas, fondata dal Papa per promuovere il diritto all’educazione con una rete di 440mila scuole nel mondo, e la Fondazione Carolina, impegnata nella tutela dei minori sul web in memoria della prima vittima di cyberbullismo, Carolina Picchio.
Un primo gruppo di ricerca con giovani da Spagna, Italia e Portogallo insieme al comitato scientifico ha lavorato per tre giorni a Castelgandolfo per elaborare il questionario che consentirà di arrivare ad aprile 2019 alla presentazione di un macro rapporto, la prima indagine globale sull’esperienza digitale degli studenti. L’Osservatorio ha tre scopi: misurare il fenomeno; esplorare le leggi promulgate nel mondo e il loro impatto; ricercare metodologie di supporto alle vittime. I risultati saranno restituiti ai rappresentanti istituzionali e alle delegazioni di studenti di circa 30 Paesi in un congresso che ha l’ambizione di coinvolgere anche i colossi del Web come Facebook e Google.
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