Non so quando torneremo a viaggiare,
a partecipare a concerti e ad eventi sportivi,
a vivere il piacere della tavola in compagnia,
ad abbracciarci e baciarci …
non so quando potremo parlare di normalità …
il distanziamento sociale ormai fa parte delle nostre vite ,
le ha stravolte, capovolte, cambiate, contagiate di paura…
ma per fortuna la vita trova sempre una via e a noi toccherà ancora una volta viverla insieme adattandoci e facendola nostra.
Avremo imparato qualcosa da questi mesi di lockdown?
Avremo restituito valore, dignità e importanza a ciò che nella vita conta davvero?
Ci vorrebbe la sfera di cristallo per anticipare eventi e trovare le giuste risposte; al momento non siamo artefici del nostro destino, il quadro è estremamente dinamico e la pandemia, purtroppo, ancora non è stata sconfitta.
Per fortuna abbiamo anche certezze, vettori fondamentali per proiettare tutti noi nel futuro che è già presente, quel futuro che vogliamo colorare di serenità sotto tanti aspetti.
• La tutela della salute e della sicurezza delle persone come priorità in sede e a casa
• La nostra forza digitale di 1800 workstations in Waha
• La nostra professionalità mai venuta meno nemmeno in giorni difficili e dolorosi
• La nostra capacità di non crollare anche se lo Tsunami è alle porte
• Il nostro know-how salvadanaio imprescindibile di creatività, idee e vision.
• Il nostro voler essere attori protagonisti ma sempre nel rispetto delle regole e del concetto di Persona
Cosa accadrà nei prossimi mesi?
Che farà TPITALIA?
Come sta ripensando piani e organizzazione?
Quando e come si ritornerà in sede?
Domande come questa ormai mi arrivano quotidianamente e tanti di voi le hanno pure poste nella survey di qualche settimana fa dimostrando ancora una volta, laddove fosse necessario, quanto si tenga a questa fantastica azienda.
Avete risposto in più di 1300 e ci avete raccontato la vostra preoccupazione e la vostra paura sulle conseguenze post-covid19; ci avete parlato del timore di restare isolati con comunicazioni sempre più difficili tra colleghi,
ci avete da colleghe ancora una volta spiegato i disagi e i sacrifici dell’ essere mamma lavoratrice, ci avete aperto le porte delle vostre case parlando di figli e didattica a distanza, di disagi, di vantaggi per mancati spostamenti, di problemi connessione, di nuova organizzazione di vita e lavoro…
ci avete tutti emozionato con attestati di fiducia e di gratitudine per le scelte fatte sin dagli inizi di marzo a partire dal nostro protocollo sanitario
Oggi l’80% dei Teleperformers vorrebbe continuare in modalità Waha magari con qualche sporadica presenza in sede per allineamenti e saluto tra colleghi;
sarà fattibile?
Al momento stiamo soltanto ipotizzando scenari da rientro con la consapevolezza che, oggi, è ipotesi lontana ma non per questo da sottovalutare nella nostra capacità di prevederne effetti garantendo sempre continuità di business.
Siamo diventati una forza digitale in modalità Waha e ad inizio anno non lo avremmo mai pensato.
Ora proviamo a costruire opportunità per garantirci sopravvivenza e futuro.
Un futuro che dobbiamo aggredire con energia, originalità, conoscenza e farlo nostro.