Il traguardo, ripetutamente annunciato nei mesi scorsi, delle oltre 10mila realtà iscritte nel registro delle startup innovative (e precisamente 10.075 al 31 marzo, in aumento di 317 unità rispetto a fine 2018) è sicuramente sintomo della buona salute dell’ecosistema italiano dell’innovazione. Ma il dato, che emerge dal rapporto aggiornato al primo trimestre 2019 e realizzato congiuntamente dal Ministero dello Sviluppo Economico (DG per la Politica Industriale) e InfoCamere, va analizzato anche rispetto ad altri paramatri contenuti nel rapporto. Per esempio quello relativo al fatturato medio, che supera appena i 150mila euro, cifra che va comunque commisurata con la giovane età delle startup (meno di cinque anni di vita) presenti nel registro e con le loro dimensioni (un buona fetta del totale appartiene alla categoria delle micro-imprese e il numero medio di dipendenti per impresa è fermo a tre), senza dimenticare che a determinare questo valore concorre in modo determinante la progressiva fuoriuscita delle realtà che presentano le performance economiche migliori (sopra i cinque milioni di ricavi).
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