WhatsApp strizza l’occhio alle aziende, introducendo alcune novità che confermano la volontà della chat di conquistare il mondo del business.
Customer care o vendita, ogni brand necessità di un canale dedicato ai contatti con gli utenti e l’applicazione per la messaggistica istantanea si dimostra sempre più adeguata allo scopo.
Abbiamo già parlato della tendenza dei consumatori di cercare il canale di comunicazione più appropriato per contattare le aziende, in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo; la diffusione capillare delle reti wireless e dei dispositivi mobile ne sono promotori.
Ogni utente sceglie la piattaforma a lui più consona per i contatti ed i brand devono essere pronti, non soltanto ad offrire un servizio di assistenza che possa avere copertura massima oraria e giornaliera, ma devono essere multicanale, per essere sempre raggiungibili. Ogni singolo contatto è fondamentale, sia che si tratti di un reclamo, che di una richiesta di informazioni per un acquisto, che per supporto all’utilizzo del prodotto o servizio.
WhatsApp introduce la VoiceMail, una sorta di segreteria telefonica per l’uso privato, ma molto di più per l’uso aziendale. Un singolo utente può usufruire del servizio per lasciare un messaggio a chi lo contatta, se impossibilitato a rispondere; un servizio clienti può lasciare messaggi automatici organizzando i recall o invitare i clienti a lasciare messaggi.
Oltre al record voice mail ed al send voice mail, sarà fondamentale il Call Back per consentire una chiamata rapida verso chi ha lasciato il messaggio. Funzioni importantissime per organizzare un call center a seconda del traffico entrante.
A supporto delle chiamate ci sarà anche un’altra novità, la possibilità di inviare e ricevere documenti zippati; estensioni .zip rappresentano il modo più veloce per condividere file.
Aspettando nuove ricerche e sperimentazioni degli sviluppatori di Menlo Park, i brand possono avvalersi delle novità di WhatsApp per migliorare la customer satisfaction.