Dopo una lunga trattativa Assotelecomunicazioni-ASSTEL, SLC/CGIL, FisTel/CISL e UILCOM/UIL hanno firmato l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale delle Telecomunicazioni.
L’accordo prevede, oltre a un aumento retributivo per il triennio 2012/2014, anche clausole per la tutela dei lavoratori dei Call Center e nuove regole per gli appalti.
L’ipotesi per il rinnovo prevede infatti l’obbligo per i committenti di fornire gli appalti solo ad aziende che abbiano una comprovata solidità finanziaria, un portafoglio Clienti diversificato e che applichino il contratto delle Telecomunicazioni o comunque un contratto equivalente.Si dovrebbe così riuscire a far fronte ad una delle maggiori problematiche che investono il settore dei Call Center, ovvero la corsa al massimo ribasso attraverso il dumping contrattuale.
L’ipotesi di accordo prevede inoltre che in caso di cambio di appalto con il rischio di crisi occupazionali, il committente dovrà confrontarsi con le parti sociali per gestire attivamente la soluzione di tali problemi.
Nel testo sono ineriti anche interventi che riguardano la gestione dei contratti part time, con l’introduzione della previsione del consolidamento, nell’orario minimo contrattuale, di quota parte dell’orario supplementare per aumentare l’orario di lavoro e garantire retribuzioni maggiori a dipendenti.
Gli aumenti retributivi infine, che per un quinto livello (utilizzato come parametro di riferimento) saranno pari a 135€ verranno corrisposti in quattro tranche: ad aprile arriveranno i primi 45 euro di aumento, ad ottobre ulteriori 25 euro, ad aprile del prossimo anno altri 30 euro e ad ottobre 2014 gli ulteriori 35 euro. E’ inoltre prevista una tantum di 400€.