A settembre, la temperatura media in Europa è stata “solo” di 0,96 gradi superiore alla media. Una frenata per il riscaldamento globale nel continente: il nono mese di quest’anno è stato il più fresco dal 2013. È vera discontinuità? Se si guarda agli ultimi anni parrebbe di sì, basti pensare che lo stesso mese del 2020 era stato davvero torrido con i suoi +2,36°C (record assoluto). E da 8 anni l’anomalia termica è stata sempre almeno maggiore a 1 grado.
Uno sguardo più attento ai dati forniti dal National Oceanic and Atmosferic Administration (Noaa) degli Stati Uniti, però, mostra una fotografia molto più sfumata. L’Europa è spaccata a metà, con tutta la parte orientale che ha avuto un mese decisamente più freddo della norma mentre l’Europa occidentale si mantiene su valori superiori alla media. Spiccano Gran Bretagna e Irlanda: per Londra è stato il 2° settembre più caldo di sempre con 2,1°C di riscaldamento globale, mentre in Irlanda molte contee hanno stabilito nuovi record di global warming.
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