Cybercrime, Italia quinta in attacchi phishing post pandemia

Da marzo 2020 a luglio 2021, in pieno periodo pandemico, sono stati individuati 300 siti di phishing in tutta Europa. Di questi, 27 erano italiani.

Il nostro paese è così al quinto posto dopo Germania (111), Regno Unito (63), Francia (43) e Paesi Bassi (34). Lo riporta una ricerca della società di sicurezza informatica Kaspersky.

Gli esperti hanno analizzato le email di spam e le pagine web di phishing più diffuse, scoprendo un filone univoco: la pandemia. Tra i temi più comuni utilizzati dai criminali informatici, per tentare di ingannare i navigatori spingendoli verso siti che non fanno altro che rubare nomi utente e password, ci sono la possibilità di ottenere risultati falsati di tamponi e codici dei green pass, anch’essi fake. Una tendenza che è aumentata costantemente anche a seguito degli annunci dei vari governi circa la necessità della certificazione verde, per accedere ad attività e luoghi al chiuso.

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