Il consigliere regionale D’Annibale usa la crisi di Teleperformance e dell’intero settore per scopi propagandistici.
Teleperformance Italia non ha ricevuto nessun contributo per i 1000 lavoratori della sede di Roma e la sede di Fiumicino. I contributi per l’occupazione sono stati relativi ai circa 900 dipendenti del call center di Taranto, che rientra nell’area così detta “Obiettivo 1”, incentivi ricevuti a seguito della trasformazione dei contratti e conseguenti assunzioni dell’anno 2007 e 2008, come previsto dalla normativa per gli Aiuti di Stato.
TP Italia sta usufruendo degli ammortizzatori sociali poiché, essendo la prima e quasi l’unica ad aver stabilizzato i propri dipendenti in osservanza della Circolare Damiano, si trova in un settore in cui è forte la concorrenza dei competitor che si servono di lavoratori a progetto limitando i costi di gestione.
Teleperformance Italia, nonostante il mercato manchi di regole, ha acquisito nuove commesse, ma ne ha perse numerose per causa del “dumping” praticato da chi non ha stabilizzato i propri lavoratori.
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