Procedure di mobilità per i dipendenti di Roma e Fiumicino, Luglio 2012

Teleperformance Italia il 27 Luglio 2012 ha aperto le procedure di mobilità per i dipendenti delle sedi di Roma e Fiumicino, tramite apposita Dichiarazione, artt.24 e 4 Legge 23 Luglio 1991 n.223.

La procedura di licenziamento collettivo per riduzione del personale interessa complessivamente n. 550 lavoratori, così dislocati:

– n. 378 lavoratori addetti presso l’unità produttiva di Roma (di cui 360 impiegati e quadri e 18 apprendisti);
– n. 172 lavoratori addetti presso l’unità produttiva di Fiumicino (di cui 171 impiegati e quadri e 1 apprendista)

per complessivi n. 550 dipendenti – di cui 531 tra impiegati e quadri e 19 apprendisti – ritenuti strutturalmente eccedenti rispetto alle esigenze aziendali, con ciò intendendosi non solo gli operatori telefonici, ma anche coloro i quali svolgono funzioni di supervisione e coordinamento, così come il personale di staff in correlazione con la sopra descritta riduzione di attività.

Il personale in esubero presso le unità produttive di Roma, Via di Priscilla, 101 e di Fiumicino, Parco Leonardo, non può essere riallocato presso l’unità produttiva di Taranto, peraltro interessata dalla CIGS sino al 31 dicembre 2012.

Il 7 giugno 2012 la Società ha, altresì, comunicato disdetta dal contratto di locazione relativo allo stabile di Parco Leonardo.

Gli esuberi non riguardano il personale addetto a due sole commesse, in considerazione della specifica professionalità richiesta dai Clienti per lo svolgimento dei relativi incombenti e della conseguente sostanziale infungibilità del personale ivi addetto.

I fattori che hanno portato a questa situazione sono molteplici:

1. i competitor del settore si avvalgono, di operatori telefonici in virtù di rapporti contrattuali diversi dalla subordinazione, che determinano costi del lavoro inferiori, con la conseguente possibilità di offrire un forte ribasso dei prezzi di vendita dei servizi. Tale fenomeno si è accentuato dopo l’entrata in vigore della normativa sulla “stabilizzazione” degli operatori dei call center (Legge finanziaria per il 2007), alla quale la Società ha dato applicazione, trasformando circa 2.700 contratti di collaborazione a progetto in altrettanti contratti di lavoro subordinato.
2. La progressiva crescita del costo del lavoro.
3. La scarsa remuneratività di alcune commesse, derivante, tra l’altro, dal rapporto tra il basso compenso per il servizio fornito e i maggiori costi sopportati dalla Società rispetto ai concorrenti, per le ragioni appena descritte.
4. Il ridimensionamento e/o la cessazione di attività su commesse importanti.

Oltre a quanto sopra, deve evidenziarsi che la Società sta subendo con particolare intensità gli effetti della crisi economica internazionale. Nel corso dell’ultimo triennio l’economia globale ha affrontato la crisi più severa degli ultimi ottant’anni.

3 commenti su “Procedure di mobilità per i dipendenti di Roma e Fiumicino, Luglio 2012”

  1. Tra “i fattori che hanno portato a questa situazione” ci si aspettava di vedere menzionato anche l’alto tasso di assenteismo che, relativamente alla sede di Via di Priscilla, è stato tanto denunciato e considerato dalle “alte sfere” della sede come causa principale del declino della sede summenzionata; ci si meraviglia, quindi, di non vederla in elenco né tantomeno anche solo citata come concausa, data la grande importanza che è sempre stata data, soprattutto al negativo, al fenomeno.

    1. Ciao Redder,
      ciò che abbiamo pubblicato è un estratto della Dichiarazione per la procedura di mobilità.
      Come saprai per la sede di Via di Priscilla c’è stato un ridimensionamento delle unità lavorative allo staff ed il fenomeno dell’assenteismo è stato ridotto.

      Ti ringraziamo per il tuo commento

      Ciao e buona navigazione
      La Redazione Web di Teleperformance Italia

  2. GIusta osservazione.

    Le “alte sfere”, credo, hanno dato particolare rilevanza all’assenteismo perché era questo un fattore su cui alcuni dipendenti avrebbero potuto dare un contributo immediato, diretto e concreto. Parlo di alcuni Dipendenti che solo in quanto tali, protetti da leggi iperprotezionistiche, hanno potuto permettersi dei comportamenti poco professionali (“me do’ malato”).

    Forse un assenteismo nettamente più basso avrebbe portato ad un impatto sociale più contenuto,

    In un contesto altamente competitivo, sono pochi i punti percentuali che fanno la differenza fra prendere o perdere un Cliente…

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