Greenpeace lancia la petizione: stop plastica, salviamo i mari

Greenpeace ha lanciato la petizione Stop Plastica. Salviamo i mari. La ONG denuncia il livello elevato di inquinamento dei mari e l’assenza di politiche efficaci per contrastarlo: “ogni minuto, ogni giorno, l’equivalente di un camion pieno di plastica finisce negli oceani, diventando un pericolo per tartarughe, uccelli, pesci, balene e delfini”.

Dove vi immaginate tra vent’anni? Ovunque voi siate, un sacchetto di plastica disperso in questo momento in natura starà appena ultimando la sua degradazione. Se il termine di paragone diventano flaconi di detersivo o bottigliette, i tempi diventano tanto lunghi che nessuno di noi potrà vederli: 400 anni per i primi, 500 per i secondi.  

Se guardiamo a tutta la plastica prodotta dagli anni ‘50 a oggi, soltanto il 10% è stato riciclato, e le stime ci dicono che entro il 2035 la produzione raddoppierà i volumi rispetto al 2015, per triplicarli entro il 2050. 

La plastica tuttavia non è problematica solo per i processi di smaltimento: nel 99% dei casi, nel corso della produzione vengono impiegati petrolio e gas fossile. 

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