La posizione delle foto che scattiamo? Google lo saprà anche senza il nostro aiuto

I contenuti grafici, le immagini, sono tra i contenuti più veicolati attraverso i social network.

Quando carichiamo come contenuto una fotografia qualunque social network ci chiede di indicare il luogo in cui essa è stata scattata. Google con il progetto PlaNet vuole arrivare alla geolocalizzazione delle immagini usando solo le informazioni che compaiono al loro interno.

Il sistema informatico messo in essere fa leva sulle reti neurali per posizionare uno scatto in un punto del pianeta più preciso possibile e senza l’ausilio delle coordinate GPS.

Il software scompone ogni foto arrivando ad individuare catene montuose, monumenti, edifici, sfondi e altre centinaia di dettagli. Successivamente alle diverse aree vengono assegnate diverse combinazioni di caratteristiche incontrate.

Il database di partenza è enorme: si tratta di circa 126 milioni di immagini che ha permesso un’accuratezza del 3,6% dei casi nel riconoscere la posizione a livello di indirizzo stradale e nel 10,1% la città.

Si tratta insomma di un’altra nuova innovazione marchiata Google.

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