L’Italia è la peggiore in Europa per inquinamento luminoso da LED

Blu, insonni e senza stelle. Le notti europee sono sempre più vessate dall’inquinamento luminoso da LED, man mano che la corsa per l’efficienza energetica sostituisce le vecchie lampadine al sodio, che producono luce calda, con le nuove luci a LED che emettono nella parte blu dello spettro. Soprattutto in Italia, dove questo cambio è avvenuto prima, più rapidamente, e in modo più capillare. Il passaggio alleggerisce la bolletta, ma provoca anche degli effetti indesiderati sull’uomo e gli altri animali. Di cui ci occupiamo troppo poco.

Le conseguenze biologiche dell’inquinamento luminoso da LED

Secondo una ricerca dell’università britannica di Exeter, l’inquinamento luminoso da LED è in grado di abbattere la produzione di melatonina nei nostri corpi. Non solo i nostri: la luce blu agisce sulla produzione di questo ormone in tutti gli organismi animali. Lo studio cita come esempio molte specie di pipistrelli. La penetrazione dei LED va di pari passo con uno slittamento del loro areale in Europa. Alcune delle specie coinvolte sono considerate a rischio.

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