Tanta, troppa disinformazione viaggia ancora online. In particolare, continuano ad esserci fenomeni online “di propaganda e disinformazione automatizzate su larga scala” e c’è ancora “molto lavoro da fare in tutte le aree”: è l’allarme lanciato dalla commissaria Ue per l’Economia Digitale Mariya Gabriel presentando a Bruxelles il primo rapporto annuale di autovalutazione da parte delle piattaforme online Google, Microsoft, Mozilla, Twitter e di sette associazioni europee per il commercio che hanno firmato il codice di condotta contro la disinformazione.
Dal documento emerge che restano anche differenze significative tra le azioni intraprese in tutti gli Stati membri nella cooperazione con le parti interessate e nell’approccio nei confronti delle campagne elettorali.
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