Già nel 2012 ed in aumento per il prossimo 2013, i Social Media saranno utilizzati in larga scala anche dalle aziende per selezionare lavoratori e dai professionisti per cercare lavoro.
Siamo nell’era 2.0, quella della “condivisione”, quella che ha azzerato le distanze, non solo geografiche, tra gli individui. In questo periodo storico il web ci ha fornito la possibilità di avere dei contatti tramite dei profili social e questa è un’opportunità che ognuno di noi può sfruttare al massimo.
Abbiamo parlato più volte sui nostri canali di quanto sia importante essere presenti in rete ed in particolare sui network di interazione sociale, ma ribadiamo ancora una volta che non basta comparire: si deve essere bravi ed intelligenti a gestire le proprie realtà.
Essere presenti in rete e sui social fornendo la propria immagine dettagliata è una marcia in più; lo abbiamo visto anche dai vari report delle società di statistiche e ricerche.
Pensate a quante possibilità può fornire un profilo di Linkedin:
- opportunità di lavoro
- creazione di una rete con professionisti dello stesso settore, colleghi ed ex
- vetrina per il proprio CV
- aggiornamenti, corsi di formazione e consigli degli esperti.
Va da se che la nostra utenza su questo social network dedicato al mondo del lavoro deve essere ben gestita, aggiornata e curata.
Ma, Linkedin a parte, gli altri profili sui social hanno bisogno della stessa attenzione?
Facebook, come Twitter, Google Plus e gli altri, nascono per lo svago, l’hobby e l’amicizia, non certo per il lavoro; ma tutto il mondo social è in continua evoluzione…da una ricerca di Reppler, piattaforma per il monitoraggio web, emerge che il 91% delle aziende usano i social network per ricavare informazioni da utilizzare per la selezione dei candidati a posti di lavoro. Di queste il 70% ha optato per scelte alternative dopo aver visionato un profilo social non adeguato, magari per una foto troppo scherzosa, una dichiarazione politicamente scorretta e/o un commento su il responsabile, i colleghi ed il lavoro precedente.
Un consiglio che possiamo darvi è quello di mantenere privata e non accessibile ogni utenza con la quale gestiamo le nostre relazioni personali, sviluppando e mantenendo invece raggiungibili le realtà legate a contesti lavorativi. Per quanto riguarda Linkedin abbiamo pubblicato una serie di semplici consigli che potreste adottare.