Social Network, ognuno ha il suo target

I Social Network sono degli ottimi conduttori di notizie e se amministrati da chi ha esperienza e preparazione possono essere molto utili ai fini del marketing.

Social Nertwork ed i giovaniOgni canale Social ha un pubblico a se, con abitudini, gerghi, orari e talvolta argomenti unici, propri; questo non limita le attività di marketing, anzi le agevola, potendo targettizzare gli utenti.

In questi giorni ha fatto molto parlare di sè un’intervista a Andrew Watts, uno studente dell’Università del Texas che ha riportato le opinioni dei propri coetanei sulle piattaforme Social: Facebook, per noi ragazzi è come se fosse morto. E’ quel servizio a cui tutti ci siamo iscritti alle scuole medie perché era figo, ma ora sembra un’imbarazzante cena in famiglia da cui non te ne puoi andare.

Le dichiarazioni del ragazzo, pubblicate su Medium, sono diventate virali; un trend da giorni! Ma quale fondamento ha la ricerca del ragazzo?

Siamo convinti che ogni canale possa evolversi e cambiare nel tempo, si rivoluziona l’utilizzo, si definiscono attività di routine, nascono le mode ed i modi di agire, ma difficilmente questi colossi dell’informazione potranno perdere il loro peso nella società contemporanea. Qualora veramente Twitter, Facebook e Google + non fossero nelle grazie dei più giovani, ci sono altri Social network che stanno sempre più sviluppandosi ed espandendo le proprie cerchie; esaminiamoli, anche con l’aiuto della ricerca di Andrew Watts.

Sono i Social Media meno diffusi tra gli adulti, quelli che fanno breccia nei cuori dei teenagers, fino ad arrivare a piattaforme conosciute ai pochi. Quello che influisce è la ricerca continua dei nativi digitali di qualcosa che possa essere unico, alla moda e che soddisfi sempre la voglia di novità! Anche la possibilità di non essere “controllati” da genitori e parenti probabilmente influisce..

Watts pone tra i vincitori nella sua classifica virtuale Instragram e Snapchat: due Social fondati sulla condivisione di immagini.

Il primo è uno dei più diffusi al mondo, grazie anche all’utilizzo sempre maggiore di smartphone e dispositivi mobile; l’altro consente la di distruzione dei messaggi appena letti dal destinatario.

Un livello più in basso, ma sempre in positivo, l’universitario pone Tumblr, un sevizio di bloggin free. Sotto il podio Yik Yak, basato sulla geolocalizzazione, Reddit, che consente di esprimere un voto sui post altrui ed il famoso Youtube.

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *