Il mondo delle vendite cambia con la Generazione Y

La Generazione Y, i ragazzi nati tra gli anni 80 ed il nuovo millennio, ha cambiato il mondo delle vendite in tutti i suoi aspetti.

smartphone per comprare online

La rivoluzione è totale sia per quanto riguarda il marketing che le transazioni, l’esposizione dei prodotti come le modalità di pagamento, la raggiungibilità dell’azienda come il supporto che essa deve fornire all’acquirente. Le nuove regole sono dettate dalla voglia di cambiamento che proprio i Millennials e gli Echo Boomers hanno introdotto nel settore del sales.

Quello che i giovani cercano è racchiudibile in tre parole:

  1. semplice,
  2. rapido
  3. e fai-da-te.

I ragazzi vogliono ridurre le distanze e quindi sono sempre connessi, non si sono adeguati al web 2.0 come le altre generazioni, ci sono cresciuti e lo hanno modellato alla proprie esigenze. Gli stessi social network rappresentano con precisione l’evoluzione portata dalla Generazione Next o Net Generation, utenti che seguono i trend e che sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di più veloce, intuitivo, modellabile..ecco perchè i più giovani hanno lasciato le piattaforme social “tradizionali” per puntare sulle chat o sui social dedicati alle immagini o con i messaggi che scompaiono. Snapchat, Instagram e Pinterest rappresentano al momento le reti dove le aziende che puntano ad un target di consumatori giovani devono agire.

I nuovi clienti, che rappresentano già una grande fetta di mercato, sono coloro che ne manterranno le redini per anni; i millnnials sono i nuovi consumatori. I brand devono avvicinarsi alle esigenze di questa nutrita categoria evitando ciò che la Generazione Y non gradisce o non apprezza a differenza dei “progenitori” come la pubblicità, lo spam, il cartaceo o le lunghe telefonate. I giovani vogliono raggiungere tutto tramite un click, tramite lo smartphone, velocemente.

Le strategie di marketing aziendale devono puntare sul rendere il brand raggiungibile sul web, sulle varie piattaforme, con contenuti diversificati, appropriati e che che “parlino la stessa lingua” degli utenti.

 

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